Intervista per Passionevera

Oggi abbiamo intervistato Clelia Moscariello autrice del suo ultimo libro “Io non amo le rose” per la Pav Edizioni.

“Io non amo le rose” è un libro “provocatorio” che sfida luoghi comuni e clichè.

“TU” in tre pregi e tre difetti, hobbys e di cosa ti occupi.

«Pregi: Solare, dinamica, sincera;

 Difetti: irruenta, impulsiva, permalosa.

Hobby: Mi piace tanto viaggiare, andare al cinema ed ascoltare musica.

Sono una giornalista e una scrittrice.»

Il tuo rapporto con il tuo lavoro, ti piace quello che fai? Per te è una passione vera o ti sei adattato al contesto in cui vivi?

«Sicuramente fare questo lavoro è stupendo ma non è la cosa più facile al mondo, lo ovviamente lo ho scelto per passione soltanto e non per calcolo.»

Quali ostacoli, se ci sono stati, hai sperimentato durante il percorso e come li hai superati? Cosa diresti a chi comincia un percorso come il tuo. Quanto è stata importante per te la passione che hai messo in quello che stavi realizzando.

«Ci sono stati tanti ostacoli nel mio iter professionale: c’è chi non crede in te, chi ti tratta male, chi è poco corretto, c’è molta competizione, nel settore editoriale come in tutti i settori, tra l’altro. Sono sempre riuscita ad andare avanti, tuttavia, perché per me scrivere resta una grande passione, e sono in questo molto determinata e caparbia.

 A chi inizia un percorso come il mio suggerirei senz’altro di credere in sé stesso, di non scoraggiarsi facilmente e di andare sempre avanti, nonostante tutto, ma consiglierei anche di ascoltare le critiche, perché, anche quelle, se fatte nel modo giusto, aiutano a crescere. Ovviamente la passione e l’energia che ho messo in quello che ho realizzato hanno fatto la differenza secondo me».

Il tuo rapporto con la vita, il tuo motto, le tue credenze.

«Sono molto attaccata alla vita, ho tanta voglia di vivere, anche se a volte mi arrabbio per troppe cose. Il mio motto è “non dimenticare mai chi sei, quanto vali e tutta la strada che hai percorso finora, nemmeno quanto ti senti a terra”».

Il libro, l’opera d’arte, o  la trasmissione televisiva/ radiofonica  (ecc…) più famosa che avresti voluto realizzare tu

«Il libro: ”La campana di vetro” di Sylvia Plath.»

La tua citazione famosa preferita

«”Quello che ti rimproverano

coltivalo, perché quello sei tu”.

_ Jean Cocteau»

Il tuo ultimo “successo” lavorativo, affettivo, quanto è il frutto della tua spontaneità ed esperienza e quanto invece è il risultato  di fattori esterni

«Credo poco nella fortuna, credo che la maggior parte delle fortune che abbiamo ce le costruiamo e ce le attiriamo noi, anche soltanto con l’apertura verso il mondo e la buona predisposizione verso gi altri e verso la vita stessa.»

Come è la tua giornata tipo?

«Mi alzo non prestissimo, sistemo un po’ casa e poi inizio a lavorare, ma non prima di una bella colazione e di un pensiero positivo che mi accompagni durante la giornata».

Trovi il tempo per rilassarti?

«Ho tante passioni ed è dura a volte trovare il tempo per rilassarmi ma è giusto a volte staccare la spina e scegliere di dedicarsi solo a sé stessi. Di solito abbino il relax a qualche viaggio oppure a qualche soggiorno fuori porta».

Cosa sognavi da piccola?

«Da piccola mi sarebbe tanto piaciuto fare la pittrice oppure la fashion designer».

Cosa ti piace di più del lavoro che fai?

«Amo comunicare e praticare le mie doti artistiche, perché credo molto nel “bello” e nella sua utilità per sé  stessi e per gli altri».

Qual è il tuo mantra quotidiano?

«Una frase del Vangelo: “Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.»

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